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curriculum

Nato nel '53, laureato col massimo dei voti in architettura e musicista, ha insegnato composizione elettronica al Conservatorio di Milano dove ha studiato negli anni '70 col M° Angelo Paccagnini diplomandosi con lode. Ora è in pensione e si dedica solo ai concerti.

Ha collaborato col centro video della facoltà di architettura di Milano, dove tiene un ciclo di lezioni sul rapporto musica-immagine nel corso di strumenti e tecniche di comunicazione visiva diretto da G. Belotti.

Ha sempre lavorato nel campo della musica elettronica e concreta, un tempo con strumenti quali Moog e Sinthy VCS e con le tipiche tecniche di taglio del nastro, ora naturalmente si serve di un sistema basato su computer e strumenti midi, campionatori e sintetizzatori senza però abbandonare la strumentazione analogica.

La sua produzione musicale comprende anche musiche per documentari, balletti e spettacoli teatrali. Lavora sulle scale non temperate e sulle poliritmiche complesse ed é un cultore di etnomusicologia i cui elementi rielabora ed applica nel suo linguaggio musicale.Nell'85 ha fondato il gruppo "Correnti Magnetiche", con l'artista visivo Mario Canali.

Correnti magnetiche opera con sistemi computerizzati per creare composizioni audiovisive e propone: videotapes, installazioni e concerti live-electronics.

I lavori di Correnti Magnetiche hanno vinto numerosi premi in manifestazioni internazionali di Computer Art in Austria, Giappone, U.S.A., Italia, Ungheria, Svizzera e sono stati trasmessi in televisioni e radio di tutto il mondo.

Dall'86 ha formato anche un gruppo musicale con Francesco Paladino e Pierluigi Andreoni che si chiama Doubling Riders con cui ha realizzato diversi dischi e CD nonchè numerosi concerti in festival come Time Zone di Bari.

R. S. ha realizzato numerosi dischi e CD per diverse etichette.

Realizza il suo primo video di computer-art Simbol nel 1985 con un computer MSX.

Il video é scritto in basic, e venne presentato a numerosi festival, come Ars Electronica di Linz, al festival Arte Elettronica '85 di Camerino, al Bonnefantenmuseum di Maastricht ecc.

Realizza video con simboli animati, di derivazione occidentale magica o orientale o anche presi direttamente dal propio inconscio. I simboli si intrecciano tra loro in un gioco compositivo che é simile a quello delle parti in una composizione musicale polifonica.

Nella musica cerco l'integrazione tra gli elementi che sono alla base della mia formazione e che ho vissuto spesso con difficoltà in quanto contraddittori, come culture estranee tra loro.

Così si potranno ascoltare parti completamente scritte ed altre con elementi improvvisativi, e un mescolarsi continuo di linguaggi, quello della musica elettronica e d'avanguardia, il minimalismo, il jazz, la musica araba ed ebraica, le poliritmie dell'estremo oriente e il richiamo della musica classico sinfonica che é stata il mio primo amore.

I primi lavori, realizzati negli anni settanta, sono di musica concreto-elettronica: Scorrevole 1, é il brano con cui mi sono diplomato ed é stato presentato in versione scenica con musicista-performer e proiezione di diapositive tratte da miei disegni in molti teatri, tra cui "La piccola Scala", l"Autunno musicale di Como" e la sala Verdi del Conservatorio di Milano. In questa composizione, come nelle successive Scorrevole 3 e Fluttuazioni vengono usati suoni della natura, versi di animali e rumori vari rielaborati con le tecniche analogiche allora in uso.

All'inizio degli anni '80 risale il lavoro di Futuro Antico, gruppo formato con Walter Maioli musicista e etnomusicologo specializzato nelle sonorità ottenute con strumenti di culture primitive e con Gabin Dabiré, musicista del Burkinà Faso esperto di strumenti e ritmi africani. Anche Futuro Antico si serviva di proiezioni e presentava uno spettacolo con elementi teatrali, ha partecipato infatti diverse volte a festival come quello di Sant'Arcangelo. La musica del gruppo era basata sulla improvvisazione.

Nell'84 vengono prodotte Watertube e Ringspiel, lavori di ambient music concreta, gli ultimi ad essere realizzati con anelli di nastro e puri metodi analogici.

Con Riflessi, primo album interamente mio inizia il lavoro con campionatori e computer, anche se il risultato era ancora inciso su un multipista e il mix veniva fatto ancora a mano. Riflessi ha già un linguaggio simile ai lavori successivi.

Nell'85 inizia anche Correnti Magnetiche e il sodalizio con Mario Canali, allora ancora pittore ai primi tentativi di programmazione grafica in Basic.

Il lavoro che fa conoscere C. M. in tutto il mondo é Urbana che ha preso premi dappertutto grazie alla purezza del discorso grafico astratto e al rapporto tra musica e immagine. Hanno preso premi anche Gates, Citazioni, Viaggio in Italia, Enigmatic Ages.

Correnti Magnetiche lavora su due versanti, da una parte il lavoro di studio che porta alla realizzazione dei video, impegno in un campo di grande precisione dove tutto é visto e rivisto, sentito e risentito mille volte fino a raggiungere il risultato definitivo che, fissato su nastro verrà portato immutabile per il mondo, dall'altra i concerti performances live, basati sulla completa improvvisazione, dove Mario come uno strumentista disegna sul palco con la tavoletta grafica mentre io e i musicisti con cui collaboro, come: Gabin Dabiré (balafon, percussioni), Tommaso Leddi, (violino, corno), Maurizio Dehò (violino), Rossana Maggia (soprano) suoniamo guardando su un grande schermo le immagini cangianti e reagendo a questi stimoli musicalmente. Nel novembre 94 é stata realizzata una mostra antologica di un mese alla galleria d'arte moderna di Bergamo: "10 anni di Correnti Magnetiche". Nel maggio 96 C.M. ha presentato una grande mostra con molte istallazioni sia video che musicali alla Rocca Paolina di Perugia.

Collabora anche in un progetto di world music col cantante e musicista libico Ahmed Fakrun.

Ha fatto parte del gruppo di improvvisazione The Swimmers (vedi home page) inoltre nel 2002 ha collaborato per l'elaborazione elettronica dei suoni al disco "Hymen o Hymenaee" di Pietro Pirelli che l'ha voluto anche nel 2003 nel suo Ensemble de la Roue insieme a Maurizio Barbetti (viola), Corrado Colliard (trombone) e Mauro Gino (percussioni).

Ora suona con Davide Zolli, col trio Cavalazzi, con Sergio Armaroli, con Federico Sanesi e tanti altri.

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